Ma che bella tintarella

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Ma che bella tintarella

Arriva l'estate e riuscire ad ottenere una bella tintarella, diciamocelo, è uno dei nostri sogni estivi.

Che si parli di mare, montagna, collina, piscina o la casa in campagna della zia, siamo pront* ad accettare la sfida?

Non lasciamo al caso le cose, però, perchè per abbronzarsi in modo sicuro e duraturo dobbiamo mettere in campo una strategia.

Come tutte le strategie che si rispettino abbiamo necessità di un piano.

Eccomi!

Sono qui per dare il mio contributo.

Non saranno consigli forfettari, ma oserei dire mirati.

Le 6 cose da fare per un'abbronzatura dorata e duratura e le 6 cose da evitare di fare se non vogliamo ricordare questa estate come “collezione mare 2022 di macchie, eritemi, spellature e sfoghi vari”.

Siete pront*?

Andiamo!

  • Le 6 cose da fare.

  1. Prima di tutto scrub, scub, scrub.
    Fate uno scrub almeno una volta alla settimana di norma? Sì? Ottimo. No? Cominciate. Lo scrub va fatto un paio di volte alla settimana, 15-20 giorni prima dell’esposizione. È fondamentale per eliminare le cellule morte dello strato superficiale (strato corneo) e preparare la pelle. Insisto molto su questo punto: fare scrub non “secchi”, ma unite al piacere dell'esfoliazione meccanica anche quello dell'idratazione. Lasciate perdere (questo è un mio consiglio) il sale e lo zucchero casalinghi, esfoliano ma rischiano di “impoverire” l'equilibrio della nostra cute. Prediligete basi burrose e/o oleose, in modo da fornire alla pelle il giusto nutrimento. Non posso ora non parlare di una questione sempre molto dibattuta, dicendo, ancora, che lo scrub non fa andare via l'abbronzatura. No, no, no, anzi. L'abbronzatura dura di più, andrà via in maniera uniforme (senza lasciare macchie) e donerà una pelle sempre luminosa.
  2. Impariamo a idratare sempre il nostro corpo.
    Lo faremo regolarmente prima, ma anche dopo l'esposizione. Possiamo scegliere emulsioni, oli, creme, scegliamo quello che desideriamo di più per componenti, texture, profumazione, ma non lasciamo mai “a secco” la pelle del nostro corpo.
  3. Non smettiamo mai, dico mai, di applicare creme con effetto antiossidante, prima del “Tintarella Time”, ma anche durante e naturalmente dopo.
    Non vorremmo mica rendere la vita facile ai radicali liberi, che non vedono l'ora di dare filo da torcere alla nostra pelle sempre, figuriamoci quando vanno a braccetto con le radiazioni solari!
  4. Per preparare invece il nostro viso (sempre 15-20 gg prima dell'esposizione mirata all'abbronzatura) facciamo maschere purificanti a base di argilla.
    Non intendo argilla pura che, personalmente, ritengo un po' tanto (troppo) aggressiva, ma maschere studiate, bilanciate ed efficaci, fatte da chi sa!
  5. Ora concedetemi una piccola incursione nell'argomento alimentazione.
    Per preparare la pelle alla tintarella perfetta dobbiamo inserire nella nostra alimentazione alimenti con betacarotene, vitamine, omega 3. Facciamo scorpacciata di carote, albicocche, melone, pomodori, pesce, frutta secca, verdura cruda. Beviamo, beviamo e ancora beviamo acqua (dovremmo farlo sempre).
  6. Ultimo punto di questa improvvisata classifica un argomento che mi sta davvero a cuore, anzi di più: proteggiamo la pelle con filtri solari.
    La questione è delicata, spinosa e anche un po' complicata, ma cercherò di essere stringata e chiara. Le radiazioni solari fanno male, molto male. Non si parla solo di fastidiose scottature, di eritemi e macchie, purtroppo l'incidenza dei tumori della pelle legata al sole preso in modo selvaggio è molto alta, troppo alta. Dobbiamo proteggerci. Punto. Sotto il sole siamo aggrediti da diversi tipi di raggi solari e noi possiamo scegliere di proteggersi con diversi tipi di protezione. Stiamo parlando di prodotti con il cosiddetto SPF (Sun Protection Filter), che composto da filtri fisici o chimici ci aiutano a schermare i raggi UVA (molto pericolosi per il nostro organismo) e UVB (responsabili si scottature ed eritemi). Dei raggi UVC possiamo preoccuparci meno, si fermano al di sopra l'atmosfera terrestre e finchè sarà salvo lo strato di ozono sopra le nostre teste, saremo salvi anche noi.

Filtri fisici e filtri chimici

Per scegliere la nostra protezione ideale ci affidiamo al nostro fototipo. In parole povere, molto povere, dipendente dal colore della nostra pelle.

Fototipi

Altri elementi da considerare sono il tempo che abbiamo intenzione di stare al sole (non esagerando mai), dove ci troviamo, la fascia del giorno in cui desideriamo impegnarci nel nostro bagno di sole, e altre variabili che potremmo sintetizzare dicendo:

  1. il 90% dei raggi UV attraversa le nuvole;
  2. l’ombra riduce del 50% le radiazioni;
  3. la sabbia chiara riflette più del 15% dei raggi;
  4. chi lavora al chiuso si espone ai raggi pari al 10/20% di chi lavora all’aperto;
  5. il 60% delle radiazioni si concentra tra le 10 del mattino e le 2 del pomeriggio;
  6. in montagna la neve riflette più dell’80% dei raggi UV.

Con quello detto finora e partendo dal personale pensiero (che vado declamando in maniera piuttosto insistente) che mai bisognerebbe scendere al di sotto di un SPF 30, facciamo anche alcuni esempi di come bisognerebbe comportarsi al sole, in base al nostro fototipo, in modo generale.

Cosa fare sotto il sole

È arrivato ora il momento di parlare di ciò che sarebbe meglio evitare, prima della tintarella.

  • Senza perdere tempo, vediamo le 6 cose da non fare prima di esporci al sole.

  1. Utilizzare profumi e deodoranti.
    La base alcolica di cui sono quasi sempre composti potrebbe causare problemi di irritazioni, rossori, macchie, dermatiti, etc Insomma non usiamoli!
  2. Usare i solari dell'anno precedente!
    “Ma come li ho usati solo un paio di volte...”. Non importa, non possiamo più usarli. Li abbiamo aperti un anno fa e la loro azione, ammesso che non siamo proprio andati a male, potrebbe essere nulla.
  3. Esporci al sole se stiamo utilizzando medicinali.
    Meglio evitare spiacevoli sorprese; la tintarella può attendere.
  4. Utilizzare semplici prodotti idratanti per l'esposizione.
    Non è la secchezza che deve preoccuparci, ma la molto più dannosa azione delle radiazioni solari.
  5. Prima o dopo l'esposizione fare cerette e affini, perchè la pelle potrebbe fastidiosamente irritarsi.
  6. Non usare occhiali da sole, per proteggere anche i nostri begli occhi dalle radiazioni.

Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio.

Buona tintarella responsabile a tutti.

Mi raccomando!

La vostra Amica Cosmetica vi saluta,

💋 alla prossima!


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