Scrub e abbronzatura
Tempo d'estate, tempo di tintarella.
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Quanto abbiamo aspettato per metterci al sole come lucertole?
Prendendo le precauzioni del caso (mi raccomando!), si programma ciò che dovrà poi essere il punto forte della nostra bellezza estiva.
Affrontando un argomento che mi sta particolarmente a cuore vorrei ora sfatare il mito secondo cui scrub e abbronzatura siano nemici.
Non è così, anzi...
Può succedere che la nostra pelle abbia una tintarella impeccabile, ma può anche capitare che invece di essere morbida e levigata sia secca e disidratata.
Quindi cominciamo a mettere chili di idratante pensando di fare cosa giusta. In effetti la stiamo facendo, ma solo a metà.
Mi spiego...
La nostra pelle ha certamente “sete”, ma prima di “darle da bere” dobbiamo preoccuparci di preparare la strada perchè ciò avvenga: esfoliare la pelle, cioè liberarla da quello strato di cellule morte (che non servono più, ma che rallentano l'arrivo di quelle nuove).
Uno scrub può aiutarci a ottenere quindi un colorito della pelle più luminoso.
Il processo meccanico dell'esfoliazione (scrub o gommage se più delicato), aiuta a stimolare i turnover cellulare ed elimina solamente le cellule dello strato superficiale dell'epidermide, e non la tintarella ottenuta in vacanza.
E c'è di più. Tutto ciò accade in modo diverso secondo la nostra età!
Approfondiamo un po'....
Composta da diversi strati di cellule differenti, ciascuno con la sua funzione specifica, la nostra pelle compie un continuo e incessante rinnovamento chiamato turnover cellulare.
Quando le cellule arrivano in superficie, a contatto con l’esterno prendono il nome di corneociti: cellule prive del nucleo, quindi “morte”, indurite. I corneociti sono la barriera difensiva verso le aggressioni del mondo esterno; invecchiano e perdono di coesione: desquamano e sono rimpiazzati da nuove cellule. Vanno eliminati, poiché non permettono alla pelle di rigenerarsi, dandole un aspetto spento, opaco, secco.
Con l’età il turnover cellulare rallenta e, per una pelle sempre luminosa, bisogna fare in modo di mantenerlo attivo.
Nelle pelli giovani le cellule impiegano circa 28 giorni a raggiungere la superficie.
Nelle pelli più mature, questo processo richiede più tempo. In questo caso, essendo il ricambio cellulare più lento, la pelle accumula quindi un maggior numero di cellule morte. La durata del viaggio di una cellula dipende indirettamente anche da altri vari fattori, tra cui l'esposizione ai raggi UV, la mancanza di sonno e le cattive abitudini alimentari, tutti egualmente responsabili del rallentamento del ricambio cellulare.
Lo scrub quindi, è un fantastico alleato dell'abbronzatura e aiuta a mantenere il colore dorato della pelle più a lungo.
Dopo l'esfoliazione infatti, la pelle tenderà a desquamarsi meno e il colorito sarà più uniforme, contrastando le antiestetiche macchie scure che spesso compaiono sulla pelle al rientro dalle vacanze, dopo qualche doccia.
Scrub promosso a pieni voti quindi, a patto che sia delicato e seguito da una corretta idratazione per mantenere la pelle morbida ed elastica.